Ci sono dei momenti che rimarranno sempre impressi nella mia mente. Questa settimana è stata molto importante per me, perché è successo qualcosa a cui non avrei mai pensato quando ho messo piede per la prima volta a New York.
Mentre stavo lavorando al computer, come ogni giorno assieme ai miei colleghi, la Corporate Controller della filiale Valentino USA mi ha chiamata nel suo ufficio e mi ha chiesto di parlare. Un po’ agitata per quello che mi avrebbe potuto dire, mi sono recata da lei, pensando ingenuamente di aver commesso qualche errore.
È invece accaduto qualcosa di veramente inaspettato. Dopo qualche domanda sul come mi stessi trovando a lavoro, mi ha chiesto se fossi stata disposta a rimanere a lavorare per altri sei mesi in azienda.
Mentre pronunciava quelle parole, non riuscivo a credere a cosa stavo ascoltando da quanto ero emozionata e onorata. Oltre ad offrirmi ad altri sei mesi in questa meravigliosa Casa di moda, l’azienda è stata molto gentile nell’offrirmi la possibilità di passare l’intero mese di dicembre con la famiglia, ben oltre il periodo utile per poter aggiornare il visto, prima di ricominciare la nuova parte di stage a gennaio.
A prescindere dalla scelta che avrei preso, ricevere un feedback positivo da un manager di un’azienda così prestigiosa, è stata una sensazione unica e indescrivibile.
Incredula per le parole appena ricevute, sono tornata alla scrivania e ho continuato a lavorare, aspettando con ansia che la giornata finisse per poter raccontare a tutti i miei cari quanto mi era appena accaduto.
Da quel momento in poi ho avuto qualche giorno per pensare alla proposta. C’erano da considerare le possibilità di crescita, il rimanere altri sei mesi in questa città che tanto amo, ma anche il fatto di stare ancora lontano dalla famiglia e dagli amici, l’aspetto economico, l’accomodation e tutta una serie di altri fattori, alcuni pro, alcuni contro l’accettazione… Ma in fondo sapevo già quello che avrei deciso. Dovevo solo autoconvincermi che potevo riuscire a stare lontano altri sei mesi da casa mia.
Durante questa settimana ho provato sentimenti contrastanti, ma alla fine mi sono resa conto che oltre al fascino della Grande Mela, ho avuto una grande fortuna nel trovare un ottimo clima lavorativo, colleghi gentili e una struttura in cui vivere assieme a tante ragazze provenienti da tutto il mondo, che stanno vivendo un’esperienza di stage simile alla mia in qualche azienda sparsa per Manhattan. Infine, le prospettive di crescita professionale sarebbero state molto allettanti, considerando che sto imparando molto in questi mesi e che avrei avuto la possibilità di approfondire ulteriormente altri aspetti nel campo della contabilità.
Dopo averci ragionato a fondo, ho capito che certi treni passano una volta sola nella vita e che non potevo farmi sfuggire questa occasione unica. Dunque, ho accettato, con immenso orgoglio e riconoscenza nei confronti di un’azienda che tanto mi ha dato e tanto continuerà a darmi.
In questi giorni ho riflettuto molto riguardo le grandi opportunità che sto avendo grazie all’eccezionale lavoro di Annalisa e della sua Associazione Charity Remembering Marco. Ho sempre avuto grande rispetto per questo progetto, ma in momenti come questo, mi sembra doveroso ancora una volta ringraziare immensamente il suo operato e tutti Voi sostenitori per avermi regalato questo sogno.
Certe volte non mi sembra vero che tutto questo stia accadendo proprio a me, che fino a qualche mese fa, ero ancora sui libri a studiare per qualche esame. Cercherò di onorare al massimo questo grande dono che ho ricevuto. Ancora una volta, sono onorata di fare parte di questo meraviglioso Progetto! Grazie con tutto il mio cuore ad Annalisa e a tutti Voi!!!
Ciaoooo molti complimenti per questo successo sicuramente meritato e per aver colto al volo il treno che passava!!! Mai mollare Ale
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