Di giorno in giorno, essere al passo con New York diventa più semplice. Ci vorrà ancora molto tempo per abituarsi. Ho già vissuto all’estero in passato e, all’incirca, ho impiegato un mese per adattarmi alla nuova vita. Questa volta però ho la consapevolezza che sarà più difficile e dovrò fare uno sforzo maggiore. Forse perché non sono mai stata oltreoceano, in un posto così diverso da casa… così folle.
Molto spesso quando sono alla scoperta di nuovi luoghi, mi fermo a pensare a che cosa direbbe Moreno, il mio fidanzato, se fosse lì con me a godere dello stesso spettacolo. Penso a che cosa farei con la mia famiglia o a come mi divertirei con i miei amici in una città così piena di vita. Ed è proprio in quei momenti che la nostalgia prende forma e si trasforma in tanta tristezza.
Nonostante io debba fare i conti tutti i giorni con questi pensieri, devo ammettere che più sono qui, più riesco a farmi travolgere dall’energia che questa città emana. Non è stato semplice apprezzarla, soprattutto all’inizio, poiché visitarla da turista è molto diverso dal viverla ogni singolo giorno.
New York è una città piena di energia che ti spinge, ti sprona, ti offre una marea di stimoli continui. È una città che ti fa sentire più giovane, che ti fa camminare senza sosta, che ti affascina dal primo all’ultimo momento in tutta la sua forza.
Ormai sto acquisendo la mia routine giornaliera. Mi sveglio alle 7.30 del mattino, faccio colazione, esco di casa alle 8.30 e durante il tragitto per andare a lavoro, incomincio a guardarmi intorno. Quotidianamente Manhattan mi regala qualcosa di diverso che mi cattura, mi trattiene e mi fa perdere il senso del tempo. Ci sono un’infinità di scorci da poter ammirare o fotografare. Nel tempo libero, approfitto per uscire e scoprire posti nuovi, a piedi o con la metro. Mi lascio ammaliare dai particolari, dai dettagli che questa magnifica città è in grado di offrire.
Starei ore a fissare i vetri luccicanti dei grattacieli che circondano Bryant Park, uno dei miei posti preferiti, dove riposo durante la pausa pranzo. Allo stesso modo starei ore ad ammirare lo skyline di New York man a mano che ci si allontana verso Brooklyn, camminando sul ponte. Starei ore ad ammirare, seduta di fronte alla vetrata di una caffetteria, le persone che camminano per le strade, che si fermano agli stop e che poi ripartono, più veloci di prima per non perdere neanche un minuto. Starei ore a fissare le geometrie perfette delle case appena costruite sull’Highline, mentre faccio una passeggiata verso Chelsea. Starei ore con la testa all’insù a Times Square in mezzo a milioni di luci o a Central Park a respirare un po’ di aria fresca.
Questi sono solo alcuni dei posti che ho vissuto in queste ultime due settimane. Posti che mai avrei pensato di vedere dal vivo fino a qualche mese fa.
Un’ altra cosa che ancora faccio fatica a credere è quella di essere una stagista alla Valentino. Spesso mi sembra tutto un bel sogno. Ogni volta che esco dall’ascensore e percorro quel corridoio al 26 esimo piano è un’emozione. A lavoro sto iniziando ad ingranare, anche se è molto presto per poterlo dire. Giorno dopo giorno, con l’aiuto di Thalia, la mia tutor, tutto diventa più chiaro. Nel giro di qualche settimana mi
assegneranno compiti più complessi da svolgere autonomamente, dunque le mie responsabilità aumenteranno. Ho conosciuto anche un’altra collega, Jessica, con cui vado sempre a pranzo assieme a Thalia. Il clima che si sta creando sembra molto promettente.
Nel frattempo, sto anche iniziando a stringere nuove amicizie nel dormitorio dove alloggio. Ci sono centinaia di ragazze provenienti da ogni parte del mondo che, come me, lavorano a New York. È incredibile quanto sia facile fare amicizia quando si è all’estero, lontano da casa, poiché tutti sono nella tua stessa barca e non vogliono stare soli. Allo stesso tempo è dura trovare qualcuno che abbia i tuoi stessi interessi, la tua stessa voglia di esplorare la città, le tue stesse abitudini. Ma il bello è anche questo no? Approcciare la diversità, vivere il momento e prendere le cose così come vengono.
Questa per me sarà proprio una grande avventura. La mia avventura. Una sfida con me stessa che voglio vincere, malgrado le difficoltà.
Hai spiccato il volo. 🙂
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