New York in tutto il suo splendore si manifesta in primavera ed in autunno, quando le serate sono lunghe e le notti fresche ma non troppo. Quando si prende il taxi vestiti di tutto punto, attirando l’attenzione con la mano e l’indice puntato. E ci si fionda dentro, aprendo il finestrino per fare entrare aria fresca. Con il tassista che ti chiede di dove sei. E appena rispondi “sono italiana” ti apostrofa con un “paisa”.

L’infinita quantità di luci, i tramonti rossi e rosa, e quel vento costante che diventa brezza gentile o bora violenta. L’impressione costante di essere dentro ad un set. Con le persone che ti investono ad ogni angolo. Qualcuno che mangia hot-dog davanti ad uno street-cart. Qualcun altro che cammina veloce e ci supera a destra.

Questa è New York per me. E tutto questo gran mix di emozioni è ancora piu forte ogni volta che la si guarda dall’alto. Con le possibilità che sembrano infinite. E tutte quelle finestre illuminate a giorno dove dentro la vita scorre come in qualsiasi altra città del mondo. Adoro New York dall’alto. Perché mi fa (ancora) sognare. Perché quando mi appoggio alla balaustra mi sembra di avere il mondo in mano.

Un mondo colorato. Con gusti sorprendenti e combinazioni infinite. Un mondo che non si ferma mia. Che continua vorticoso nella sua evoluzione. Un mondo di cui faccio parte. E che forse non voglio lasciare. Non ora, che il mio sogno e’ iniziato…

Buona settimana ragazzi.