Sono passati 12 anni da quando ho messo piede in questo spettacolare e complesso paese.
La fragetta lunga e gli occhiali dorati, osservavo la frutta enorme di West Side Market sulla 108va Strada ed Amsterdam. La varietà di cereali e di salmone. I pacchettini mono porzione di M&Ms e le caramelle con il buco che profumano di naftalina. In un deli cinese a due blocchi di distanza, compravo le schede telefoniche per chiamare l’Italia. Internet non era ancora così diffuso capillarmente.
Avevo portato con me un cellulare Nokia ed un lettore CD. I lavori del Bank of America Building stavano per iniziare. Non esisteva ancora la fermata della 34th Strada sulla metro numero 7. Erano passati solo 5 anni dall’11 settembre. Downtown era ancora un posto scura e triste, ai miei occhi. Sulle orme di Sex & the City andavo da Dean & DeLuca a comprare prodotti italiani. Avrei scoperto BuonItalia a Chelsea Market molto dopo. Eataly sarebbe arrivato a FlatIron District ancora più tardi.
Era prima di Obama e prima di Trump. Prima dei Cinque Stelle e di Renzi. Prima del matrimonio di William e Kate. E di Harry e Meghan.
Io ero convinta di sapere già tutto. Con la sfrontatezza dei miei 22 anni.
Sono arrivata e non volevo rimanere. Doveva essere un’esperienza di 3 mesi. Ma non era questo il mio destino, evidentemente. Dovevano succedere tante cose. Molte delle quali non avrei potuto nemmeno sognarle. Soprattutto, dovevo imparare la lezione più importante della mia vita: che non sappiamo mai abbastanza. Il margine di miglioramento è sempre grande. L’asticella sempre più alta. Perchè così vogliamo noi. Per non accontentarci, per sfidarci. Per evolvere.
Di questi 12 anni, gli ultimi 5 sono stati intensi. Duri. Strazianti. Ma anche esaltanti. Non ho scelto nulla, o quasi, di quello che poi la vita mi ha dato. Le cose sono capitate. Io ho solo atteso. E creduto. E dato, tutto. Con il cuore e con la mente.
E sono ancora qui in attesa anche adesso, mentre scrivo seduta sul terrazzo di casa. Le luci di Manhattan accese da poco, mentre il tramonto cala sulla città. E mi sembra di vedre una scritta, in lontananza: “to be continued”. Come, non si sa. Ma continuerà.
Te l’ho già detto conoscerti è stata un’esperienza super positiva non solo perché hai condiviso la tua storia ma perché continui a condividere quegli scorci di vita New yorkese che tanto amo
E poi la tua positività
Continua io aspetto con tanto piacere la prossima news
Baciiiiii
Anna ….continua, non fermarti ❤️Ci vediamo a settembre nel nostro adorato bryan Park
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Non vedo l’ora 🙂
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Te l’ho già detto conoscerti è stata un’esperienza super positiva non solo perché hai condiviso la tua storia ma perché continui a condividere quegli scorci di vita New yorkese che tanto amo
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Continua io aspetto con tanto piacere la prossima news
Baciiiiii
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