Ore 20.30.

Si parte da Viareggio.

Io, mamma e papà, Marian e Mauro. 15 minuti e arriviamo a Forte dei Marmi passando per la celebre Capannina. Il mare sempre alla nostra sinistra. Rumoroso. Nero. Sfacciato.

Arriviamo a casa di Elisabetta: luogo davvero speciale. Libri davanti al portone dell’entrata, for everyone to take. A disposizione di tutti. Il cancello bianco è spalancato. Si intravede l’interno della casa: le sedie di un mini teatro che conta 45 posti,  le pareti affrescate, locandine di teatro alle pareti. Specchi. Volumi preziosi. I fari puntati su due sedie poste su un palco rialzato.

La padrona di casa arriva ad abbracciarci, Elisabetta Salvatori. Ha creato un luogo di incontro per noi tutti. Per avvicinarci all’arte e alla cultura. Al suo teatro e alle sue storie.

Entro un cucina e mi preparo come faccio sempre prima di una presentazione. Sto un po’ per conto mio. Osservo Elisabetta mentre sforna l’ultima teglia di cantucci fatti in casa. Sono già pronti gli shots di Vin Santo.

Intanto il vociare nel teatrino si fa piú forte. Il campanello suona. E risuona. E suona di nuovo.

La sala si riempie.

Guardo Marian. Ci abbracciamo. Siamo pronte! 

Ci sediamo ed iniziamo. Una conversazione che credo ci ricorderemo per sempre. Sguardi intimi, sorrisi nostri, diventati di tutti.

Una serata per me indimenticabile. L’emozione palpabile in sala. Le domande. Gli abbracci. Gli occhi lucidi. I gran sorrisi.

Tutto grazie ad #AnnaEMarco e alla bravissima Susanna De Ciechi, che ha raccontato cosi’ bene questa storia.

Vi aspetto a Napoli!!! Io, la Tommy e Renato arriviamo questa sera! Se siete in giro, pizza insieme?