Domenica mattina a New York: cosa si fa? Most certainly we brunch!
I newyorkesi adorano il brunch ed io ho preso da subito questa abitudine, ormai per me diventata irrinunciabile. Credo che il motivo per cui mi piace così tanto il brunch è il fatto che lo associo ai pranzi della domenica in Italia, con mia mamma -la Sig.ra Tommasa- in cucina a creare cose deliziose…
La domenica mattina del resto ci si alza con calma (non io che anche oggi ero sveglissima alle 7 e pronta per hot pilates alle 8, ma qui parliamo in generale) e, sempre con calma, magari dopo aver letto il New York Times e le principali testate, ci si veste per uscire. Tutto è più rilassato durante il brunch, anche il vestiario. Dominano jeans, camicie bianche o a quadratini (stile Americana), vestitini bianchi fru-fru in estate, e scarpe comode =)
Ma cos’è questo brunch? Allora, per prima cosa si prunincia ‘branc’, ed è letteramente una combinazione tra la colazione (breakfast in inglese) ed il pranzo (lunch). Si consuma di sabato o di domenica tra le 10 e le 15, ma un vero newyorkese a brunch non ci va mai prima delle 12… anche per riprendersi dalla sera precedente. Tecnicamente il brunch si può consumare anche negli altri giorni, ma non si fa.
Believe it or not, il brunch l’hanno inventato gli inglesi alla fine del 1800. Gli americani ne hanno poi fatto una vera istituzione culinaria.
Cosa si mangia durante un brunch? Uova nelle più svariate forme (strapazzate, alla coque, Eggs Benedic, Eggs Normandy), accompagnate dal caffè americano, cappuccino e una spremuta d’arancia. Le variazioni dolci del tema sono i pancakes con sciroppo d’acero, oppure toast o muffin accompagnati da marmellate. Ci starebbe bene pure tutto insieme. Il bello del brunch è proprio che non ci sono regole fisse.
Se tornassi in Italia, mi mancherebbe molto. Certo, quando penso a mia mamma e al fatto che per lei è inconcepibile pagare per andare a mangiare delle uova, penso anche che potrei farmela passare la cosa… =)