Ogni mattina quando mi alzo indosso la mia armatura. Ogni giorno scendo in campo per la battaglia. Questa è la mia vita ed io ne sono la protagonista e cosi’ ogni giorno mi preparo a scendere in campo. La mia armatura visibile è fatta di vestitini chic, rossetto rosso, cappotti lunghi (che adoro!), cappelli e sneakers. La mia armatura invisibile è invece fatta di resilienza.
Resilience è una parola che ritorna spesso nelle mie letture, nei miei incontri. Mi piacciono un sacco certe espressioni. Certe parole che esprimono significati profondi. Questa è una di quelle e cosi’ vorrei condividerla con voi.
Google la definisce cosi’:
La capacità di recuperare presto da una difficoltà, tenacia. E ancora, la capacità di una sostanza o di un oggetto di ritornare in forma, elasticità. Tenacia ed elasticità quindi. Sono queste le due cose che fanno la differenza nell’affrontare le nostre battaglie quotidiane.
La vita è fatta di tanti momenti belli e di tanti brutti. Sapere accettare entrambi ed essere felici il giusto – tanto, tantissimo, e’ ammirevole. Ma è sapere accettare le difficoltà, le sconfitte, a far la differenza. Perché anche queste ultime fanno parte della vita, anzi soprattutto queste ultime. Quando tutto va bene è semplice. Bisogna poi vedere come si reagisce davanti ai problemi. Li è la vera prova. Allora bisogna arrotolare le maniche della camicia e mettersi al lavoro. Con tenacia. Con flessibilità’. Mi piace visivamente questa immagine. C’e’ una difficoltà? Ho un ostacolo davanti a me? Cosa faccio? Fermi tutti. Tranquilli. Valutiamo la situazione. E poi arrotoliamo le maniche e via a lavorare.
Un’amica mi ha mandato una bella frase di recente: si vedono subito quelli che hanno capito che la vita è una cosa seria: ridono! E proprio cosi’ deve essere. Ridete. Sorridete. Prendete le cose con il giusto peso, con il cuore leggero.
Pronti a scendere il campo?