Sono le giornate come quelle di oggi che mi fanno dire: no Anna, non puoi tornare. Quelle domeniche cariche di sole, senza una nuvola, ancora freschissime. Le domeniche da camicina bianca, jeans strappati e giubbottino in pelle. Quelle domeniche in cui ci si alza dopo dopo aver dormito pochissimo, ancora carichi di adrenalina dalla sera prima. Con un occhio mezzo aperto e l’altro mezzo chiuso, l’odore del caffè nella cucina, le pulizie di casa veloci e lo sguardo su quello skyline. Non stanca proprio mai. E la cittè è così bella, emozionante, pura. Esci per una passeggiata ed in 2 ore parli di tutto, dall’ultima collezione di Valentino all’ultimo modello Delahaye visto all’Art Expo, dagli attacchi a Bruxelles ai Panama Papers, fino a Crozza ed i Vegani. E poi si corre al lavoro per finire quello che c’è da finire. A metà giornata si esce di nuovo per un caffè con gli amici in vacanza che ti chiedono come mai non ti fermi mai. E tu non sai dare una risposta. Ma forse ora si: sono dipendente da questa città e non posso fare a meno dei sui ritmi. Infernali, certamente, ma irrinunciabili. Credo.
To be continued…
Per quanto mi sforzi di immaginarti in un’altra città. .. non riesco proprio a trovarne un’altra in sintonia col tuo stile di vita😄!!!
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